Può la finanza decentralizzata DiFi essere un’alternativa di investimento?
Se ho un pò di risparmio via, come posso farlo fruttare senza doverlo investire in un asset rischioso? Se anche tu ti sei fatto questa domanda, le prossime righe ti possono interessare: vediamo se la finanza decentralizzata DeFi essere un’alternativa di investimento.
Se tenere i risparmi fermi si rischia solo di vederli erosi dall’inflazione con la conseguente perdita di potere d’acquisto, che alternative ci sono?
Sei già andato in banca e ti hanno proposto i classici BOT / BTP a 5/10 anni con una resa inferiore all 1% che al netto dei costi di apertura, chiusura, cazzi&mazzi è più una menata che altro. Poi ti hanno anche proposto probabilmente un fondo su cui investire sia esso obbligazionario, azionario o un misto dei due. E ti rendono le cose complicate apposta per non farti capire bene la faccenda.
Su cosa investi in sostanza non lo sai. Ed il rischio comunque è medio/elevato, il che non era in primis il tuo obiettivo.
Tenere ferma della liquidità che non serve nel breve non frutta nulla sul conto ( mentre invece la banca stessa li usa per prestarli ad altri e guadagnarci interesse) ed anzi ti sarai anche sentito preso in giro per qualche centesimo riconosciuto a fine anno d’interesse.
In risposta a questa domanda che la finanza decentralizzata viene a formarsi.
Cosa intendiamo per finanza decentralizzata?
DeFi, Decentralised Finance o finanza decentralizzata nella nostra amata lingua, rappresenta in poche parole una forma di sistema finanziario che cerca di applicare il mercato tradizionale attraverso meccanismi proprio delle criptomonete.
L’esempio più calzante sono i prestiti.
Se tu vuoi ottenere un prestito cosa fai nel mondo tradizionale? Vai da qualcuno che è in grado di prestartelo, a fronte di un interesse, garantendo un asset a controvalore del tuo impegno.
L’asset che metti ad ipoteca deve avere valore almeno pari a quanto chiedi in prestito in modo che in creditore, in caso di tua insolvenza possa rivalersi su quel bene. Le banche lavorano così. Quello che non ti dicono però è che prestano i soldi dei vari correntisti ad altri trattenendosi per se la maggior fetta dell’interesse. E dandoti spiccoli sulla liquidità del tuo conto.
Se solo potessimo noi prestare la liquidità in eccesso per un valido interesse…
Ecco che la finanza dencentralizzata cerca di risolvere questo gap grazie al controvalore che le criptomonete possono rappresentare. Con la DeFi io posso prestare il controvalore ad un richiedente prestito che mi riconoscerà un interesse sul valore allocato.
Ecco un altro modo per ottenere una remunerazione sul possesso di criptomonete:
Visto però che le criptomonete per loro natura sono inflazionare, si è dovuto cercare un altro modo per stabilizzare questo controvalore. Attraverso la blockchain di Ethereum in primis ( ma anche su quella di Bitcoin nell’imminente futuro) sono stati validati degli smart contract che dovrebbero garantire una stabilità collegata ad un bene materiale. Ecco le Stablecoin.
La Stablecoin – moneta stabile appunto – più nota è Tether conosciuta anche come USDT. Essa si vanta di avere tanti token quanti dollari fisici custoditi nelle cassaforti dell’azienda che l’ha coniata appunto. Si, di fatto è un dollaro digitale! E’ comunque un’azienda che centralizza e detiene il potere di quel token…Puoi metterci la mano sul fuoco??
Esistono anche altre stablecoin, il cui valore quindi è legato al bene che hanno al sottostante. Esistono stablecoin legate all’Euro ma anche quelle legate all’oro come Tether Gold ( XAUD ).
L’obiettivo che si prefissano questi token sono appunto la stabilità con il sottostante materiale che rappresentano e non subiscono inflazioni, se non minime, dovute comunque alla richiesta domanda/offerta di quel momento. In modo analogo di quanto avviene sul mercato del forex sulle valute tradizionali. E’ un pò come avere un ETF, cioè uno strumento finanziario digitale che rappresenta bene sottostante con il suo andamento di prezzo rispetto agli altri beni. Il tutto grazie alla decentralizzazione che dovrebbe offrire la blockchain. Dico dovrebbe perchè la blockchain di Ethereum non è proprio così decentralizzata come si crede ( e tanto meno quella di Binance se te lo stai chiedendo)…Hai mai provato a fare un nodo di Ethereum?
La finanza decentralizzata può essere un’alternativa di investimento poco rischiosa. [ Prima che Celsius dichiarasse bancarotta ed il castello lentamente si sgretolasse ]
Per ottenere un interesse sul possesso, come nel caso analizzato, dobbiamo accettare però di delegare i nostri fondi alla società attraverso un wallet custodial: non possiedi più il controllo cioè delle chiavi private .Se vuoi iniziare con la DeFi devi affrontare prima questo scoglio.
Cosa serve per poter iniziare a ricevere un interesse sul controvalore allocato attraverso la DeFi?
In buona sostanza per poter sfruttare la finanza decentralizzata:
- abbiamo delle cripomonete da poter prestare come controvalore e ricevere un interesse
- convertire la liquidità in stablecoin da prestare come controvalore e ricevere un interesse
Se per la prima opzione dobbiamo necessariamente acquistare criptomonete con tutti i vantaggi/svantaggi intrinsechi e le oscillazioni del breve periodo che contraddistingue per dire Bitcoin, con la seconda scelta possiamo sfruttare la liquidità in eccesso investendola e traendone un interesse molto maggiore di quanto invece siamo stati abituati a ricevere sul nostro conto bancario.
Esistono società che si occupano proprio di questo: far incontrare domanda del prestito con chi invece vuole mettere un asset in controvalore. Quella che ti avremmo consigliato è Celsius, prima della sua bancarotta. Non c’è un minimo da investire e la cedola di interesse viene distribuita in certi casi anche settimanalmente. Ogni al tipo di asset (cripto, token o stablecoin) che metti in controvalore ha un suo interesse riconosciuto.
In ogni momento puoi sospendere la tua concessione senza alcun pegno. Proprio come dovrebbe essere.Basterà quindi riconvertire la stablecoin in euro se necessitiamo di questi ultimi presso un exchange e depositarli sul tuo conto bancario. E’ più lunga a dirsi che a farsi insomma. Basta avere un pò di dimestichezza con i passaggi ed il gioco è fatto.
Se stai guardando in giro un modo poco rischioso per remunerare la liquidità che hai in più, pensi anche tu che possa la DeFi essere un’alternativa di investimento?
In ogni caso ti conviene studiare bene, partendo da dove tutto è inziato: dove studiare bitcoin gratis
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cosa ne pensate dell’ultima trovata di Celsius che blocca i prelievi?