Bitcoin è la materia prima più rara al mondo dopo il 4° Halving
Dopo il recente halving avvenuto il 20/04/2024 alle 2 AM ora italiana, al blocco 840.000, il 4° nella sua storia, Bitcoin è la materia prima più rara al mondo. Questo evento, che si verifica approssimativamente ogni quattro anni ( o ogni 210.000 blocchi ) ha ridotto la ricompensa per i minatori di Bitcoin del 50%, portandola da 6,25 a 3,125 Bitcoin per ogni blocco estratto.
Questo significa che la produzione di Bitcoin è diventata ancora più limitata, rendendo LA criptovaluta ancora più desiderabile. Se prima si estraevano circa 900 BTC al giorno, da qualche giorno ne vengono minati solo la metà cioè 450 BTC
Questa rarezza è una delle caratteristiche che ha contribuito al successo di Bitcoin come forma di denaro digitale e come investimento. Come per le materie prime fisiche come l’oro o l’argento, il fatto che Bitcoin sia limitato nel suo approvvigionamento lo rende scarso e quindi prezioso. La domanda di Bitcoin è in costante aumento, grazie alla crescente adozione da parte di investitori istituzionali tramite ETF recentemente approvato.
Il 4° halving di Bitcoin porta la criptomoneta regina ad essere ancora più scarsa
L’ halving di Bitcoin ha provocato un aumento dell’interesse nei confronti della criptovaluta da parte degli investitori e dei media prevedendo che Bitcoin possa diventare un bene rifugio sempre più popolare, specialmente considerando le incertezze economiche globali attuali.
L’halving Bitcoin appena avvenuto ha reso la criptovaluta la materia prima più scarsa al mondo, ancora di più dell’oro.
C’è infatti una metrica che S2F ( Stock to Flow) per definire la scarsità di una materia prima: Si tratta di un rapporto che confronta la quantità di un’attività disponibile sul mercato (stock) con la quantità di nuova offerta introdotta ogni anno (flow).Nel caso del Bitcoin, lo stock rappresenta il numero totale di Bitcoin già estratti e in circolazione, mentre il flow si riferisce alla quantità di nuovi Bitcoin generati ogni 10 minuti attraverso il processo di mining.

S2F: stock to flow di Bitcoin è il più alto di tutte le materie prime ora
Il concetto di stock-to-flow è utilizzato per valutare la scarsità di un’attività e prevedere la sua futura valutazione. In generale, maggiore è il rapporto stock-to-flow di un’attività, maggiore è la sua presunta scarsità e maggiore potrebbe essere il suo valore nel tempo.
Il valore S2F dell’oro è stimato a 62 . Questo significa che ci vorrebbero circa 62 anni per produrre la quantità totale di oro attualmente presente nel mercato.
Il modello Stock-to-Flow è una metrica utilizzata per valutare la capacità di un asset rifugio di mantenere la sua riserva nel corso del tempo. In termini semplici, indica quanti anni sarebbero necessari per produrre l’attuale riserva totale di un’attività al suo tasso di produzione annuo corrente.
Il valore S2F di Bitcoin attualmente è 115
Nel caso del Bitcoin, lo stock rappresenta il numero totale di Bitcoin già estratti e in circolazione, mentre il flow si riferisce alla quantità di nuovi Bitcoin generati ogni 10 minuti attraverso il processo di mining. Il calcolo per Bitcoin è subito fatto: 19.688.153 ( supply attuale ) / 164250 (produzione annuaBTC) = 115
Diversamente dall’oro che possiamo solo stimare quanto ne viene effettivamente estratto annualmente ( se ne potrebbe estrarre di più? se si scoprisse un nuovo filone? se riuscisse Elon a portare sulla Terra l’oro di Marte ? ) per Bitcoin sappiamo esattamente la il numero di Bitcoin nuove estratti ad ogni blocco ( 3,125 ) e quanti ce ne sono attualmente in circolazione. Per questo calcolo oggettivo possiamo dire che Bitcoin è la materia prima più rara del mondo
Questa rarezza ha reso Bitcoin un bene ideale per la conservazione della ricchezza e un’alternativa alle valute tradizionali che possono essere soggette all’inflazione.