Che differenza c’è tra Bitcoin e Blockchain?

Che differenza c’è tra Bitcoin e Blockchain?

Che differenza c’è tra Bitcoin e Blockchain?

La Blockchain è la tecnologia sulla quale funziona bitcoin, dove bitcoin è una delle sue applicazioni. E’ come un grande file excel in cui vengono riportate tutte le partite doppie “dare” e “avere” dal primo trasferimento di denaro ad oggi.

Che cos’è la Blockchain?

La catena dei blocchi è il libro mastro con il dettaglio di tutte le transazioni. Ogni blocco pesa massimo 1 MB. Allo stato attuale sono stati costruiti 715715 blocchi concatenati l’uno all’altro. In altri testi può comparire con l’acronimo  DLT che sta per ” Decentralized Ledger Technology ” ed indica la stessa cosa.

A differenza di un normale database che si trova in un solo server,  la blockchain è distribuita tra gli utilizzatori del software. Chi ha usato Emule o qualsiasi altro programma per scaricare torrent può capire meglio il concetto: si scarica il file da diverse sorgenti uguali, che a loro volta hanno quel file ( o parte di esso ). In questo modo, non esistendo un unico server centrale attaccabile,  è molto difficile censurare il download. Se invece, come poi è stato il caso, i file risiedono maggiormente su dei server più grandi di altri, e gli utenti una volta scaricati i file, non li mettono a disposizione di altri, il sistema è attaccabile. ThePirateBay è il caso più noto.

Facciamo un altro esempio: il database di Facebook risiede su dei server protetti aziendali e nessuno può accedere a queste informazioni. Se tu hai un account puoi accedere a determinati dati, ma ovviamente non a tutti ( non puoi farti i fatti della tua ex – o meglio non in un modo legale). Invece la blockchain di bitcoin risiede su molti piccoli server (anche chiamati nodi della rete) connessi online che condividono simultaneamente gli stessi file.

Quando uno scarica un nuovo blocco, viene subito condiviso con altri nodi, che una volta verificata l’autenticità lo aggiungono in coda e così via. Inizialmente anche il Protocollo Internet era pensato di funzionare nel medesimo modo: ogni nerd poteva connettere il proprio server in rete, in modo da poter comunicare con altri nodi. Nel tempo grandi corporation hanno centralizzato a loro questi nodi diventando gl unici Internet Service Provider ( ISP ) cioè  “quel soggetto che esercita un’attività imprenditoriale che offre agli utenti la fornitura di servizi inerenti Internet” – in sostanza è colui che fornisce ai terzi l’accesso alla rete, utilizzando una connessione remota tramite linea telefonica o banda larga.

Nella blockchain di Bitcoin vengono salvate tutte le transazioni che avvengono tra due parti sin dalla sua nascita.

bitcoin e blockchain : la rivoluzione monetaria non si può più fermare

Tutti i nodi che utilizzano Bitcoin hanno la stessa identica copia della blockchain nel proprio hard disk. Per usare bitcoin invece non devi per forza avere una copia della blockchain: attraverso un bitcoin wallet è possibile consultare quella salvata in uno dei tanti nodi connessi. Ma in qualunque momento puoi entrare a far parte dei nodi di bitcoin con una spesa non impattante

La blockchain è una catena di blocchi, dove ogni blocco contiene dati (come ad esempio una transazione monetaria, file o dati personali). Quando un blocco deve essere inserito, viene prima verificato, poi, se tutta la rete è d’accordo, il nuovo blocco viene aggiunto alla rete.

I blocchi sono connessi uno all’altro in modo che se modifico il contenuto di un blocco devo anche modificare tutti i blocchi successivi.

Non si hanno dati ufficiali, perchè molti nodi non sono raggiungili dalla clear-net bensì girano su hidden server ( Tor) : si stima però che ci siano ben più di 100.000 nodi connessi che hanno la stessa copia della blockchain. Questo è il nostro nodo pubblico. L’ho spiegata a mia madre in questo modo: WhatsApp non esisterebbe se non ci fosse internet. Anche se lei pensava che “internet” fosse Facebook…ma è un altro discorso.. Allo stesso modo non esisterebbe bitcoin senza blockchain.

 

Che cos’è bitcoin ?

Bitcoin è la più conosciuta forma di scarsità informatica. Se vuoi passare una foto che hai appena fatto al tramonto sull’Empire State Building ad un tuo caro, gli invierai una copia del tuo stesso file (immagina di mandarla senza compressione). Sia tu che il tuo caro avrete ora una copia dello stesso file. Se lo inviassi a più amici la stessa cosa.

Con bitcoin invece non è possibile che due utenti allo stesso istante abbiamo lo stesso file. A questa scarsità si è dato del valore.

Cioè la domanda e l’offerta ne determinano il valore.

Attraverso un processo di creazione misurata ( mining di bitcoin ) definito nel codice ci potranno essere IN TUTTO 21 Milioni di bitcoin unici.

E nessun altro di più.

Ogni bitcoin a sua volta è divisibile per 1/ 100milionesimo di volte. Quindi si può dire che 1 bitcoin è  composto da 100.000.000 di sue parti.

La più piccola parte prende il nome di satoshi ( sat in gergo) in onore al suo/suoi creatore/i. Per come è stato concepito, bitcoin non è per sua natura censurabile.

Si deve pensare di spegnere internet e tenerlo spento per poterlo vietare. Non è impossibile, ma molto irrealizzabile. Un bitcoin è indistinguibile da un altro bitcoin: questa peculiarità è definita fungibilità.

Così come una banconota da 10€ può essere scambiata con un’altra da 10€.

Non c’è differenza.

Vive nativamente su internet e non ha quindi confini. Non ha bisogno dell’approvazione di un ente centrale per poter essere scambiato. Personalmente la ritengo la più grande invenzione dopo l’avvento di internet.

Solamente dopo mezzo secolo dall’invenzione di internet possiamo ora utilizzare la messaggistica istantanea su nostri cellulari.

Situazione che non era minimamente immaginabile agli arbori del collegamento Arpanet nel 1969.

Allo stesso modo non possiamo immaginare le applicazioni future di bitcoin. Allo stato attuale è usato principalmente come riserva di valore, anche se attraverso il suo secondo layer, Lightning Network è possibile utilizzarlo anche nella vita di tutti i giorni.

Per i più tecnici possiamo dire che vale la seguente relazione  IP/TCP = BP/LNP .

Così come l’ossatura del Internet Protocol ha permesso la realizzazione Transmission Control Protocol di cui tutti i software attuali si sono basati,  allo stesso modo si può pensare che Bitcoin Protocol permetterà gli sviluppo su Lightning Network più scalabile e costruito allo scopo.

Sulla blockchain sono scritti TUTTI gli spostamenti di bitcoin tra un indirizzo pubblico e l’altro sin dalla sua nascita nel 2009.

Senza un incentivo economico tutto l’ecosistema non starebbe in piedi. La natura deflazionistica di bitcoin – sono stati estratti poco meno di 19 Milioni di bitcoin ( BTC) sul totale di 21 – lo rende appetibile. Così come l’oro fisico infatti ha una caratteristica fisica: se l’oro è uno dei metalli più duri, non ossidabile ecc..bitcoin non è replicabile. Non si può copiare, ecco la sua vera caratteristica. Dal suo codice opensource chiunque, con le necessarie doti informatiche, può verificare la veridicità del codice stesso. Si possono ottenere bitcoin sostanzialmente in questi tre modi:

  1. estraendoli tramite la prova di lavoro
  2. acquistandoli da qualcun altro
  3. accettandoli a fronte di un bene o servizio

Se ancora non detieni alcun satoshi, non voglio assolutamente concerti. Sappi comunque che non è mai troppo tardi. Non farti prendere dalla foga, e dalla paura di aver perso il treno.

Per capire bitcoin come se lo spiegassi a tuo figlio ti consiglio l’ascolto del nostro podcast AiutoBitcoin

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